La collaborazione tra fior fiore e l’Associazione Italiana Sommelier C’è chi preferisce i vini bianchi, chi i rossi, chi beve solo bollicine e chi ama vini fermi, longevi e strutturati. Al di là dei gusti personali e della piacevolezza, però, esistono parametri qualitativi che permettono di classificare un vino sulla base delle sue caratteristiche di tipicità, riconoscibilità, evoluzione e abbinabilità. Per individuare questi parametri, ciascun vino fior riore viene assaggiato e valutato da un team di sommelier AIS (Associazione Italiana Sommelier). Il profilo descrittivo di ogni singolo vino è riassunto dal punteggio AIS ed è un elemento di garanzia che va a completare i requisiti richiesti da Coop per la selezione dei vini fior fiore. Affidandosi così ad un’etichetta di vino fior fiore Coop si ha la certezza di fare una buona scelta a prescindere che si decida di provare una tipologia di vino che già si conosce, o meno. Ogni vino deve rispondere a requisiti e a livelli qualitativi di eccellenza, naturalmente nell’ambito della denominazione di origine di appartenenza. A distanza di più anni dal lancio dei primi vini tipici fior fiore, possiamo affermare con orgoglio che la maggior parte dei vini fior fiore ha un punteggio che corrisponde alle “3 viti AIS” ovvero “vini di ottimo profilo stilistico e organolettico”. Vini Fiorfiore: AIS ci mette la firma Quali garanzie offre al consumatore il marchio “Selezionato in collaborazione con Ais” posto sul retro delle etichette? Il consumatore ha la garanzia che questi vini sono stati sottoposti a una selezione di sommelier Ais esperti, che, attraverso la degustazione, hanno valutato una serie complessa di parametri riguardanti il profilo organolettico, l’aderenza al vitigno in base al territorio e l’abbinabilità al cibo. Come si svolgono le degustazioni? Alle degustazioni partecipano un rappresentante Ais, un rappresentante Coop e un panel di sei sommelier con competenze specifiche dei vini del territorio di riferimento. Ciascun vino fior fiore viene comparato a 5/6 vini di diverse aziende prodotti con lo stesso vitigno, nella stessa annata e appartenenti alla stessa denominazione. I vini sono serviti “alla cieca” e direttamente nei calici. Quante degustazioni si fanno in un anno? Per ciascun vino almeno due: una all’inizio per stabilire se corrisponde agli standard Coop e un’altra solitamente a metà anno per verificare come evolve. La degustazione si ripete, poi, ogni volta che termina il lotto di imbottigliamento.